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Imago Dalmatiae. Itinerari di viaggio dal Medioevo al Novecento

Sebenico

"Sebenico può considerarsi città commerciale: il suo distretto frutta eccellenti vini, buoni olii; la nota maraschina di Sebenico è vino pareggiabile, ai più distinti liquori stranieri, e quello che si trae dai vigneti degli adiacenti monti tartari di sapore secco pareggiabile, quando è vecchio al Madera, resiste alla navigazione, ed anzi ne riceve miglioramento. il pesce salato è pure una sorgente di rendita per alcune isole di Sebenico. I suoi dentrici della corona, che si pescano nel canale di Sant'Antonio sono saporitissimi, e osservabile si è, che tranne questo punto e presso Castel Nuovo nel canale di Cattaro, in nessun altro nè dell'Adriatico, nè del Mediterraneo vi si trovano, bensì nel canale di Costantinopoli" (...). "E' capo luogo di Pretura e conta 5000 abitanti rallegrati da dolce clima: ha due borghi, l'uno detto di Terraferma, l'altro di mare - un vescovato cattolico, un greco non unito, una scuola elementare maggiore maschile e femminile - un casino ov'era l'antica loggia; un piccolo teatro" (pp. 164-165).