Battara Antonio

Nazionalità: Italiana

Periodo: Età contemporanea

Antonio Battara (1873-1920) fu giornalista e scrittore, figlio del poeta e giornalista Vincenzo, discendente di una nota famiglia di Zara emigrata a Fiume. Collaborò a vari giornali, tra i quali «La Farfalla Milanese», e i quotidiani triestini «L'Indipendente» e «Il Piccolo». Fondò e diresse le riviste «Zara Letteraria» (pubblicata tra il 1899 e il 1900) e «Dalmazia Letteraria» (pubblicata tra il 1902 e il 1903), coinvolgendo numerosi giornalisti dalmati e italiani, oltre a una serie di giornali umoristici e satirici che però ebbero vita assai breve. Nel 1896 aveva esordito come scrittore con la raccolta Bozzetti Giovanili e, in Stravaganze Bibliografiche, riporta numerosi dati sui personaggi illustri dell'ambiente culturale dalmata. Entro la sua ricca produzione letteraria, oltre a numerose novelle, si ricordano il romanzo La città violata (pubblicato nella «Rassegna Contemporanea», 1914) e due saggi politici, Italiani e Slavi in Italia. Il Trialismo (s.l., Associazione Nazionalista, 1913) e Svizzera d'ieri e d'oggi (Milano, 1921).