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Imago Dalmatiae. Itinerari di viaggio dal Medioevo al Novecento

Cattaro

"Alle dodici siamo a Cattaro; la città è vivace alla mattina nell'ora del mercato; ma poi si vuota di gente poco a poco; e le piazze, le contrade e la marina stessa rimangono deserte. Le porte di città, coi corpi di guardia montati, hanno un certo aspetto severo di fortezza di confine, che viene però raddolcito dalla nota pacifica di quelli che invece di schiacciare a siesta un sonnellino, vengono, all'ombra delle Giulimbrissie, nel giardino, a far la briscola tranquillamente ad onta del caldo, e non di rado le signore pure partecipano „extra circulos“ alle vicende della briosa partita. Sollevando però lo sguardo al disopra di questo bozzetto arcadico della vita cattarina, si veggono le fortificazioni che s'innalzano turrite pel monte, e chiudono nel loro circolo, irto d'armi, la rupe scoscesa sulla quale sta la città (pp. 82-83).

Passiamo il dopopranzo della domenica arrampicandoci pel Lovčen e cogliendo in abbondanza di begli esemplari di Scilla autunnalis. Vi troviamo pure [...] una quantità veramente enorme di Granata Punica. [...]. Non v'ha forse in tutta la provincia nostra pianta tecnologicamente così importante, e che cresca e si moltiplichi con maggior facilità di questa, lungo tutto il litorale meridionale della Dalmazia, essa co' fiori fortissimamente cremisini fornisce „Balausti“ della miglior specie, e colla buccia della frutta il miglior „Malicorium“ per la concia dei Marocchini; mentre che la corteccia delle radici è oggidì il più sicuro specifico nella cura del Tenia, ed il miglior surrogato del Cousso e del Felce maschio, venuto in sospetto d'esser di natura tossica. Il Malicorium si vende sui mercati di Amburgo e di Lipsia a fr. 50 il quintale; le radici giovani si vendono da fior. 2.50 a fior. 6 il chilogramma. [...]. Tuttavia questa regione non sembra per ora destinata a grandi imprese industriali; né arriverà forse mai più a quell'importanza d'emporio commerciale che aveva nel XVI e nel XVII secolo (pp. 90-91).

Un'era nuova però appare non lontana anche per questo paese, e la ferrovia, che sembra farsi ora esclusivamente per scopi strategici, porterà seco certamente, o prima o poi, quello spirito di moderna intraprendenza e quei mezzi necessari, che ora mancano, per mettere degnamente a profitto i prodotti e le bellezze naturali di questa incantevole plaga (p. 94)".