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Imago Dalmatiae. Itinerari di viaggio dal Medioevo al Novecento

Scardona

"Intanto che il re osservava la cattedrale, allestivasi un battello a sei remi per recarlo a Scardona e visitare la magnifica cascata del fiume Kerka (Titium). Con questo battello si solcò l’acqua contro la corrente del fiume nella distanza di 12 miglia locali, fra scoscesi dirupi, sfidando gli ardori lungo quel canale d’un cocente sole. A Scardona il re mise piede a terra ad oggetto anche di far riposare alquanto i battelianti, che mostravano stanchezza. Frattanto faceva un corto passeggio, per indagare la vegetazione del paese; ma nulla di raro offrendo, si diede ad osservare quello che di più rimarchevole trovavasi nella piccola città, accompagnato dal pretore locale sig. Adalberto Lazzarich triestino, il quale prestossi poscia sino alla cascata della Kerka, discosta tre miglia locali soltanto da quel luogo.

Scardona è piccola città, consistente in una sola contrada; giace al nord-est di Sebenico sulla sponda destra del fiume Kerka, ed è circondala da tutte le parti da monti calcarei. Era sede una volta d’un vescovato, e sotto i Romani capoluogo della Liburnia; in oggi è luogo di pretura, e conta 1100 abitanti circa" (pp. 36-37).