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Imago Dalmatiae. Itinerari di viaggio dal Medioevo al Novecento

Sebenico

     

“Sebenico latinamente Sebenicum distante da Zara intorno 40. miglia, e 23. da Traù. Alcuni autori la credono il Sicum degli antichi; ma ad altri questa opinione non piace. È questa forte città situata su la destra sponda del fiume Kerka ch'è l'antico Titiò; anzi può dirsi che sieda alla sua foce, essendo anche in parte bagnata dal mare. Il suo porto formato dall'acque del mentovato fiume, è capace di numerosa armata. Vedesi essa guarnita e difesa da ben intese fortificazioni, che la rendono la più munita di tutta la Provincia. Il forte S. Niccolò fabbricato con ben intesa architettura militare, e fornito di buone artiglierie, ne guarda il porto. Altri due dinominati di Sant'Andrea, e del Barone sono situati sopra le vicine eminenze; e le altre opere circondano tutta la città, che siede sopra eminente collina, e non è vasta, ma per contrario assai abitata, e il paese, che ha all'intorno è assai ben coltivato. Il suo Duomo è una nobil fabbrica di buoni marmi, e di bella architettura, cui vicina è la residenza del Vescovo suffraganeo dell'Arcivescovo di Spalato. Il suo dignissimo presente Prelato è Monsignor Carlo Antonio Donadoni Veneziano. Al governo della Piazza manda la Repubblica uno de' suoi Nobili, e vi tiene in ogni tempo buona guarnigione” (pp. 330-31).