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Imago Dalmatiae. Itinerari di viaggio dal Medioevo al Novecento

Sebenico

"La sua porta bella, e maestosa e degna di rimarco. Ne' tempi in cui fu costruito questo Forte doveva egli essere uno di quei capi-d'opera, che eternizza la fame e il nome del suo inventore. [...] Quasi tutte le strade della città sono costrutte in forma di scala, eccettuata la sola esterna che arriva da Knin fino alla città dalla parte del Nord, la quale non solo è comoda ad ogni sorta di legno rotabile, ma aumenta eziandio il commercio de' Sebenziani con la vicina provincia della Bosnia (pp.23-24). [...] Gli abitanti di Sebenico fanno quasi tutti un giornaliero uso delle loro tavole delle lizze, delle palamide, dei dentici, delle orate, della corona, delle triglie, e dei congri. Per le feste di Natale sotto il Veneto Governo creavasi un Re di Sebenico, che durava quindici giorni. Egli aveva i segni dell'Autorità Sovrana, e teneva presso di sè le Chiavi della città durante il tempo del suo ridicolo regnare" (p.27).