Zara

"Città capitale della Dalmazia popolata da 8,000 anime. Questa città è antichissima, ma i suoi avanzi di antichità sono scarsi; non vi rimangono che due grandissime colonne e qualche rimasuglio d'un acquedotto dei tempi di Traiano; però S.M. Ferdinando I volle approfittare dell'esistenza di questi avanzi per ricostruirlo onde evitare la siccità annuale, cui questa città andava soggetta. La cattedrale, opera del 1300, la chiesa di s. Gio. Grisostomo, quelle di s. Domenico, di s. Catterina, di s. Antonio e di s. Dimitri sono tutte pregevoli e degne di considerazione, perchè tutte contengono delle ottime pitture dei classici artisti veneti, un seminario centrale, un liceo, un ginnasio, una scuola d'ostetricia, un museo nazionale, la porta di terra ferma, i cinque pozzi, lavoro del celeberrimo San-Micheli. In questa città si fabbrica il cosiddetto Maraschino, che è uno squisito liquore, e forma uno dei principali rami del suo commercio" (p. 146).