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Imago Dalmatiae. Itinerari di viaggio dal Medioevo al Novecento

Cattaro

"Cáttaro, ab. 5011 (Alb.: Slavija, 35 l., cam. da 50-80 d., pens. 90-120 d.; Graz, 20 l., cam. da 30-60 d., pens. 70 d.; entrambi con giardino e presso imbarcadero), nel punto più interno delle Bocche e al piede del M. Leone, con un discreto porto, sede delle autorità militari della Dalmázia meridionale, di un vescovado cattolico e di un vescovado greco-ortodosso, è il centro più interess. delle Bocche, in un paesaggio grandioso di linee e vivace di colori. Le arditiss. fortificazioni, che dalle alte vette che la circondano scendono al mare, le conferiscono uno strano aspetto. […].

La città, circondata ancora da mura e di aspetto veneziano, è a pianta triangolare, con vie strette e piccole piazze, limitata a SO dal porto, alla cui estremità S sbocca il torr. Scurda; a N dalla Rijeka; a O dalla montagna, verso la quale si inerpicano alcune vie a scalinate. Il mon. più importante è il Duomo. Vi si celebra ogni anno, per commemorare una vittoria sui Saraceni, la marinerezza, la quale, secondo la tradizione locale, era costituita, come confraternita religiosa, già nell'809, in occasione del 1° anniversario della traslazione a Cáttaro del corpo del patrono, S. Trifone, giovinetto diciottenne martirizzato nel 250.

Dal porto si entra in città per la Porta Marina, sormontata dal leone marciano, e ci si trova nella piazza Marina piazza d'Armi (Trg Oruzja), nel cui lato d'ingr., la Gran Guardia, in fondo a sin. il Pal. del Comune e, di fronte, la bassa quadrata torre dell'orologio (XVI sec.), davanti alla quale è un'ara romana. Proseguendo un poco direttam. e prendendo la strada che piega verso d., si arriva alla piazza S. Trifone (Trg Sv. Tripuna), in fondo alla quale è il Duomo, fondato nell'809 dal vesc. Andreaccio Saraceni per custodire le reliquie di S. Trifone, portate da mercanti veneziani che una tempesta costrinse a cercar rifugio nella baia, […]. Di ritorno in piazza Marina, si prenda lungo la torre dell'Orologio e si volti nella 1ª via a d., in fondo a una piazzetta, la romanica chiesetta di S. Luca, ora chiesa greca. Più lontano, a sin., la Collegiata, del 1220 ma interam. rifatta, nel cui Int., il moderno sarcofago d'argento della beata Osanna (una pastorella di nome Caterina Kosić). Prendendo a d. della chiesa, si è subito alla Porta Fiumara e al ponte sulla Rijeka, torrente di breve corso. Al di là si tiene un mercato frequentato.

ESCURSIONE AL MONTENEGRO. CARROZZ. CÁTTARO-CETTIGNE km. 42.8; autocorr. L'escursione, che si compie comodam. in 2 g., è assai interess. per i panorami e i costumi degli ab." (pp. 225-226).