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Imago Dalmatiae. Itinerari di viaggio dal Medioevo al Novecento

Delta della Narenta

"La costa, per 5 km., è formata dal delta del F. Narenta. La Narenta, il Naro degli antichi, nasce nel cuore degli altipiani bosno-erzegovesi e precisam. dal versante O del M. Zivanji m. 1695, si dirige verso NO, poi, ricevute a d. le acque del F. Rama, volge bruscam. a S; a Mostar passa sotto il così detto ponte romano, viene piegando verso SO e prima di Métcovich entra nella Dalmázia e con ampio delta sbocca nel canale che da essa prende nome. Ha un corso di più di 400 km., dei quali solo 24 spettano alla Dalmázia. La valle della Narenta determina nella plastica della Balcánia una interruzione e un frequentato valico attraverso il quale passa un'importante ferrovia. Il fiume traversa nel suo relativam. lungo corso non soltanto terreni calcarei ma anche cristallini e scistosi antichi, nei quali esercita la propria azione erosiva, trasportando, unico tra i fiumi dalmati, ciottoli e fanghiglia, che deposita nell'ultimo tratto del suo corso formando un delta, acquitrinoso e malsano, nel quale il fiume ha tre rami: Narenta Vécchia, il più settentr., che sbocca nel Porto Tolero; Narenta Grande Narenta Piccola, il più merid., che sbocca presso punta Términe. La Narenta Grande è canalizzata e navigabile fino a Métcovich. Nell'epoca del passo le foci del fiume sono frequentate da fitti stormi di uccelli. Prelibati i suoi salmoni e le trote; abbondanti alle foci i cefali, i barboni, le lizze.

NAVIGAZIONE NEL F. NARENTA. Il fiume ha fondali fra m. 3.8 e 13; nelle piene le acque si alzano fino a m. 1.5 sopra la norma. La corrente ha la velocità di 2-2.5 M. orarie, ma eccezionalm. può salire a 7 M. Alla foce il fiume ha due dighe, su ciascuna delle quali è un fanale; sulla diga SE, a 260 m. dalla testata è un casotto dei guardiani e della Sanità, presso cui è un 3° fanale. Alla testata della diga SE e presso il casotto sono tabelle che portano le indicazioni del livello dell'acqua, le quali sono rettificate 3 volte al giorno. — Il percorso fino a Métcovich sorprende per le alternative di paesaggi fluviali, palustri, collinosi; nella navigazione s'incontrano piccole snelle imbarcazioni dette trupine. Il 1° tratto del fiume è quasi rettilineo; poi a sin. (d. idrografica) si stacca il ramo della Narenta Vécchia; il fiume piega poco dopo; sulla riva d., Comino, ab. 1200, scalo dei piroscafi postali, con una banchina lunga 650 m. (gli ab. sono noti per la statura gigantesca); un altro gomito e, sulla riva sin. si trova Fort'Opus, ab. 950, altro scalo di piroscafi, attorno a un forte, a pianta all'incirca triangolare, eretto da Venézia nel 1685, e nel punto ove si stacca il ramo della Narenta Piccola o Norino; è un paese ancora cinto di mura, e fu il centro più importante della bassa valle della Narenta (elegante moderno Pal. Comunale; ponte di ferro sul Norino). Più a monte, sulla sponda sin., la cilindrica Torre Norino, pure inalzata dai Veneziani nel 1685, di fronte alla quale è una diga di legno" (p. 153).