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Imago Dalmatiae. Itinerari di viaggio dal Medioevo al Novecento

Clissa

"FERR. SPÁLATO-SIGNO km. 58, in poco più di 2 ore; scartamento m. 0.76. Si segue la linea Spàlato-Sebenico finchè si giunge in vista della baia di Venézia Píccola, ove si piega verso d.; km. 7 Staz. Vranjic-Solin, donde, per la vicina carrozz., valicato il Giadro, poi a sin., si va alle rovina di Salona. La linea si dirige a E e incomincia a salire tra i colli in serpentine; km. 12 Maravinze. Si passa al disopra della sorgente del Giadro; km. 17 Ferm. Cossa-Clissa. La linea descrive una fortissima ansa verso NO (gall.) salendo fortem. a, km. 26, Clissa m. 295, ab. 2200 (Alb.), attorno a una pittoresca punta calcarea conica, dominata a O dal M. Caban, a E dalle nude vette dei monti Monsor. È fortezza e vedetta che guarda la gola per la quale si scende dall'interno a Spálato. Per la sua posiz. strategica eccezionale, è località abitata da tempi antichissimi; […]. Appartenne successivam. all'Ungheria, ai Turchi, a Venézia. Nel 1797 l'ebbe l'Áustria; nel 1809, per l'armistizio di Znaim, la fortezza rimase ai Francesi e nel 1813 si arrese senza combattere. Sull'alto, cui si giunge in 5 min., la fortezza a 3 ripiani, da cui belliss. pan. di monti e di mare fino a Lissa" (p. 185).